Le Tesla sono tra le vetture elettriche più vendute al mondo. Nonostante i dati sorridano al marchio di Elon Musk, gli automobilisti green preferirebbero un altro brand.
Le auto elettriche stentano a decollare, nonostante siano spinte da incentivi statali. Il problema ruoterebbe intorno al prezzo e alla mancanza di colonnine di ricarica in ogni angolo delle città. Vi sono realtà dove per la transizione elettrica è già avvenuta. La Tesla, anche grazie ai sistemi di ricarica potenziati e un marketing unico al mondo, è diventata per tanti progressisti uno status symbol, ma la maggioranza preferirebbe un altro marchio.
Una analisi condotta dal Boston Consulting Group ha messo in primo piano le preferenze di 3mila guidatori che vorrebbero passare alla tecnologia alla spina. Lo studio si chiama “Can OEMs Catch the Next Wave of EV Adopters?”, che si può tradurre in: “Possono le case automobilistiche soddisfare le richieste dei nuovi acquirenti di auto elettriche?” Dallo studio è emerso che una sola automobile potrebbe rappresentare la soluzione a tutti i problemi. Date una occhiata a cosa ha combinato Fedez a bordo della sua nuova Ferrari ibrida.
Il modello che soddisferebbe le richieste non sarebbe una Tesla. Nonostante il successo planetario, oscurato solo dal tripudio di vendite nell’ultimo periodo della BYD, le vetture di Cupertino non risulterebbero in cima alle liste dei desideri del mainstream elettrico. Le auto create da Elon Musk sono estreme e minimaliste, ma la guerra dei prezzi delle EV non ha sorriso nell’ultima fase del 2023.
Ci si attendeva una crescita verticale delle auto full electric, tuttavia non c’è stato il boom del 70% tanto atteso. Diversi costruttori hanno deciso di ritardare il lancio di una gamma totalmente elettrica, come Aston Martin e Mercedes. Per non parlare della posizione assunta da Toyota, sempre più convinta di sperimentare l’idrogeno e puntare ancora a lungo sui motori ibridi.
L’auto elettrica più desiderata
Per gli automobilisti il passaggio ruoterebbe intorno all’autonomia, ai tempi di ricarica e ai prezzi più bassi. Come riportato su Everyeye.it gli utenti hanno stabilito i termini per il passaggio all’EV ideale. “Che vengano soddisfatti questi requisiti: tempi di ricarica di 20 minuti, riduzione dei tempi di attesa per le stazioni di ricarica rapida; un’autonomia di 350 miglia (circa 563km), e un prezzo di 50mila dollari (46mila euro). Ci dovrà essere una maggior offerta di veicoli“.
A questo punto tutte le Tesla verrebbero tagliate fuori. L’unica auto elettriche che farebbe sognare gli utenti, rispondendo a tutti i requisiti sopracitati, è la coreana Hyundai Ioniq 6. La versione base ha solo un motore posteriore da 160 kW (218 CV), mentre con la batteria più piccola da 53 kWh ha un consumo stimato di circa 14 kWh/100 km e usando un caricabatterie da 800 V CC da 350 kW, la stessa può essere caricata dal 10% all’80% in meno di 18 minuti. Con una capacità, invece, da 77,4 kWh ha un’autonomia stimata secondo il ciclo ei omologazione WLTP di circa 610 km.
