Stando ad una recente ricerca lo smog potrebbe rivelarsi una delle cause di un’incurabile patologia. Ecco di quale si tratta.
Non passano inosservati i risultati di uno studio in base al quale l’inquinamento dell’aria potrebbe essere un fattore di rischio di una patologia incurabile.
Svolgere regolarmente dello sport, mangiare sano e bere tanta acqua sono alla base di uno stile di vita salutare. Nonostante si presti particolare attenzione a tutti questi aspetti, purtroppo nessuno è immune da possibili malattie.
Ad incidere negativamente sono in particolare vari fattori esterni come ad esempio l’inquinamento. A partire da quello idrico fino ad arrivare allo smog, sono tante le forme di inquinamento che possono avere degli effetti negativi sulla nostre salute.
Lo smog potrebbe essere causa di un’incurabile patologia: ecco di quale si tratta
Se tutto questo non bastasse, una recente ricerca pubblicata su Neurology ha rilevato una possibile correlazione tra l’inquinamento dell’aria ed una patologia incurabile, ovvero l’Alzheimer. Per raggiungere a tale risultato gli studiosi hanno effettuato degli esami sul tessuto cerebrale di 224 persone.
Alla morte, è bene sottolineare, i soggetti interessati hanno donato il proprio cervello per permettere di fare ulteriori approfondimenti sulla demenza. Al momento del decesso le persone coinvolte avevano un’età media pari a 76 anni. Ebbene, gli studiosi hanno notato che coloro maggiormente esposti all’inquinamento atmosferico dovuto al traffico presentavano una più alta probabilità di avere nel cervello delle elevate quantità di placche amiloidi. Ma non solo, il tutto si registrerebbe a partire da uno fino a tre anni prima del decesso.
Come spiegato dall’autrice della ricerca Anke Huels, PhD presso la Emory University di Atlanta: “Questi risultati si aggiungono alla prova che il ‘particolato fine’ derivante dall’inquinamento atmosferico legato al traffico influisce sulla quantità di placca amiloide nel cervello“. Tuttavia, è importante sottolineare, tale studio non dimostra che lo smog sia effettivamente causa dell’Alzheimer. I risultati ottenuti, infatti, non possono essere dati per certi.
Basti pensare, ad esempio, che per misurare l’inquinamento dell’aria gli studiosi hanno preso in considerazione solamente l’indirizzo dell’abitazione dei soggetti al momento del loro decesso. È possibile pertanto ipotizzare che l’esposizione dei soggetti allo smog non sia stata calcolata in modo adeguato. Si tratta in ogni caso di numeri importanti e che non possono essere di certo sottovalutati. Anzi potrebbero rappresentare un motivo in più per agire e cercare di intervenire concretamente per abbassare i livelli di smog.