Attenzione a seguire le normative. Può arrivare una sanzione da 50.000 euro per chi non rispetta le nuove regole della Certificazione Unica
Mentre scade il termine per la presentazione della CU (Certificazione Unica) è bene ricordare che le normative hanno subito alcune modifiche che potrebbero interessare i contribuenti e le aziende.
Entro il 18 marzo, infatti, i datori di lavoro avrebbero dovuto trasmettere la CU 2024 relativa all’anno d’imposta 2023 per i propri collaboratori. Tuttavia ci sono delle modifiche importanti che, se non seguite, potrebbero portare a sanzioni anche di 50.000 euro. Ecco di che cosa si tratta.
Le scadenze da rispettare per evitare pesanti sanzioni
Secondo le normative vigenti è necessario che la Certificazione Unica venga rilasciata al collaboratore entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui le somme sono state erogate. Tuttavia, per le CU che non presentano le informazioni necessarie utili alla dichiarazione dei redditi precompilata è prevista una tempistica più estesa. Anche per le partite Iva, per cui vi è la dichiarazione dei redditi precompilata, i tempi previsti per la presentazione della CU si sono allungati.
Il 18 marzo è prevista la scadenza relativa alla trasmissione all’Agenzia delle Entrate della CU 2024. Nella stessa data, ormai passata, il datore di lavoro avrebbe dovuto consegnare la Certificazione Unica al lavoratore. Tuttavia, esistono diverse scadenze che interessano il datore, come abbiamo visto, l’azienda deve trasmettere all’AdE la CU 2024 entro il 18 marzo. Il 31 ottobre 2024 è la data di scadenza prevista per la trasmissione all’Agenzia delle Entrate della CU 2024 per le persone fisiche e partite IVA. Infine, a partire dal 18 marzo deve esserci la consegna ai lavoratori dell’ex CUD 2024.
Anche in questo caso, in presenza di violazioni che non rispettano le normative relativa alla presentazione della CU, sono previste sanzioni. La legge stabilisce una multa di 100 euro per ogni certificazione omessa, errata o tardiva, fino ad un tetto massimo di 50.000 euro per ogni sostituto d’imposta. A questo proposito è bene ricordare che, in caso di mancata presentazione della CU entro la data indicata le sanzioni non scattano in maniera automatica. Sono previsti, infatti, cinque giorni di tolleranza successivi alla scadenza per poter presentare la documentazione corretta ed evitare quindi multe, anche pesanti. Nel caso di violazioni relative alla trasmissione della CU entro i 60 giorni dalla scadenza ordinaria per le CU senza redditi che possono essere riportati nella dichiarazione precompilata al 31 ottobre, può esserci una riduzione di sanzioni di un terzo fino a 20.000 euro.