Una nuova truffa dei call center si sta diffondendo a macchia d’olio: come tutelarsi per evitare problemi e danni ingenti
Un tempo i call center chiamavano solo ed esclusivamente sul telefono di casa perché era praticamente impossibile conoscere il numero dei telefoni cellulari degli utenti. Oggi, con la diffusione di internet e soprattutto dei social network, i dati privati degli utenti di moltissime piattaforme vengono venduti ad aziende che li utilizzano per pratiche ai limiti della legalità.
Per questo motivo oggi riceviamo una quantità spropositata di chiamate da parte di call center sul nostro numero privato. Proprio a causa dell’aumento esponenziale di queste aumenta anche il rischio di essere esposti a truffe e raggiri di ogni tipo. Bisogna quindi imparare a prestare la massima attenzione a ogni telefonata che riceviamo, anche da fonti non anonime e quindi con un numero visibile ma sconosciuto. Nella maggior parte dei casi, infatti, queste telefonate servono a veicolare le truffe.
Nella maggior parte dei casi si tratta di truffe o della sottoscrizione coatta di nuovi contratti che, in realtà, l’utente non ha alcuna intenzione di sottoscrivere. Per convincere gli italiani a sottoscrivere un contratto di fornitura energetica diverso da quello di cui sono già titolari è stata recentemente messa a punto una nuova tecnica che si sviluppa attraverso due telefonate successive.
Nella prima telefonata l’utente viene contattato da un operatore che afferma di appartenere alla compagnia energetica con cui l’utente ha già un contratto. L’operatore spiega quindi due cose:
Questa prima telefonata è solo un’esca e si pone come una comunicazione esclusivamente informativa, infatti, l’operatore non propone la sottoscrizione di alcun contratto. Pochissimi giorni dopo la prima telefonata (a volte anche poche ore dopo) arriverà una seconda telefonata da parte di un operatore che afferma di telefonare da parte dell’Unione Nazionale Consumatori, un’organizzazione a tutela dei cittadini.
Dopo aver conquistato la fiducia dell’utente, in questa seconda chiamata effettivamente verrà proposto un contratto presentato come più vantaggioso ma spesso non viene nemmeno specificato da parte di quale azienda arriva la proposta. Alla base di questo tipo di truffe c’è la grande velocità con cui tutta l’operazione viene portata a termine. Il consumatore non ha il tempo di fare verifiche e spesso viene travolto da una serie di informazioni inutili che hanno il solo scopo di confonderlo. Alla fine avrà sottoscritto un contratto che potrebbe addirittura essere meno vantaggioso di quello che ha già.
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