Sentire parlare di criptovalute e non sapere come funzionano non è più ammissibile. Occorre conoscere le monete digitali dato che sono il nostro futuro.
Tanti risparmiatori si sono avvicinati negli ultimi anni al mondo delle criptovalute spinti dalla curiosità di sapere quanto sono facili i guadagni e come utilizzare il nuovo strumento di risparmio.
Nel 2008 è nato il Bitcoin, la prima valuta digitale che ha aperto la strada verso le criptovalute. Quello stesso anno è stato ideato un sistema digitale senza autorità sovrana in cui far avvenire gli scambi di valute virtuali resi validi da soggetti tra loro pari. ogni scambio è registrato in un archivio diffuso – la catena di blocchi – senza nessuna istituzione pubblica che lo custodisca. Il Bitcoin ha subito un grande successo tanto da far moltiplicare le criptovalute.
Con criptovaluta si intende una forma di moneta digitale da usare come investimento o scambio. Cripto significa nascosta, protetta da crittografia e fruibile unicamente tramite un preciso codice informativo intelligibile solo a persone che ne hanno l’autorizzazione. Le criptovalute, come accennato, non fanno capo ad un registro centrale ma sfruttano una tecnologia basata su reti di computer.
Come funzionano le criptovalute
Per spiegare il funzionamento delle criptovalute approfondiamo la conoscenza con il Bitcoin, la criptovaluta più nota. Il valore di questa valuta virtuale è determinato dalla domanda e dall’offerta. Non si sono, dunque, meccanismi di quotazione sofisticati. Ciò rende il valore parecchio volatile tanto da limitarne l’uso ad investimento piuttosto che come valuta da utilizzare. Per capire quanto grandi possano essere le oscillazioni riportiamo le punte toccate dal Bitcoin a fine 2021 – 60 mila dollari – e a marzo 2023 – 20 mila dollari.
Abbiamo già citato la blockchain per lo scambio della valuta, questi blocchi collegati tra loro tramite i quali si ordinano le transizioni. Altri elementi chiave delle criptovalute sono i miners, persone o gruppi che hanno la responsabilità della gestione delle transizioni e ne devono garantire la sicurezza rendendo validi i blocchi di dati. Fare mining significa proprio creare criptovalute convalidandone le transizioni nella blockchain.
Accenniamo ora all’impatto ambientale dei Bitcoin che risulta essere molto elevato dato che le criptovalute sono generate tramite sistemi informatici energivori. Fortunatamente esistono tecnologie blockchain energeticamente più sostenibili che abbattono i consumi dell’estrazione di criptovalute (come Merge). Volendo investire in criptovalute occorre conoscere gli svantaggi delle monete virtuali. Sono estremamente complesse, hanno un’alta volatilità e – al momento – una vita breve per poter ipotizzare se dureranno in futuro.