Buone notizie per molti italiani che possono ottenere un bonus INPS da ben 850 euro: ecco chi può averlo e come fare richiesta
L’Italia sta attraversando da diversi anni un periodo di crisi sotto il profilo sociale ed economico non indifferente. Prima la pandemia da Covid-19 ha messo sotto pressione in primis il reparto sanitario e, poi, successivamente, quello legato all’economia a causa del lockdown resosi necessario per contrastare il virus.
Successivamente la guerra tra Russia ed Ucraina ha portato anche l’aumento dei costi delle materie prime, in particolare quelle legate al gas. L’ex URSS ha, infatti, deciso di chiudere i rifornimenti di gas al vecchio continente come risposta alle sanzioni dell’UE. Da tutto ciò è conseguito l’aumento dell’inflazione e dei costi in bolletta.
Nuovo Bonus INPS da 850 euro: chi potrà richiederlo
In questo scenario davvero molto complicato sono tante le famiglie che versano in condizioni economiche precarie ad avere maggiore difficoltà. Un’altra fascia di persone particolarmente sensibile a livello sociale ed economico è quella costituita dalle persone anziane. E il nuovo bonus INPS da 850 euro va ad aiutare proprio queste ultime.
Dal 2025 partirà l’Assegno di assistenza anziani Inps, già ribattezzato Bonus anziani che, a fronte di un importo simile a quello garantito dal Reddito di Cittadinanza, offrirà un aiuto alle persone non autosufficienti. L’obiettivo è quello di aiutare a coprire le spese relative all’assunzione di una/un badante.
Si tratta di una prestazione universale di assistenza da 850 euro al mese, erogata dall’Inps, che andrà a sommarsi all’indennità di accompagnamento, pari a 531,76 euro, per un totale di circa 1.380 euro. In ogni caso rappresenta un progetto sperimentale di due anni che durerà fino a dicembre 2026.
Il bonus è destinato a persone con almeno 80 anni che già percepiscono l’indennità di accompagnamento e, per poterlo ottenere, i beneficiari devono avere un ISEE non superiore a 6.000 euro. I soldi, come detto, possono essere utilizzati per pagare un badante o un servizio di assistenza qualificata.
Sono numerose le critiche che riguardano questo bonus che ancora non è stato erogato: la prima riguarda la platea ristretta a cui andrà il beneficio. Solo 24.500 persone potranno beneficiarne, a fronte di 3,8 milioni di over 65 non autosufficienti. L’importo di 850 euro è considerato, perciò, insufficiente a coprire le spese di un badante a tempo pieno.
Dal canto suo il Governo ha promesso di aumentare il fondo stanziato per il bonus di un altro miliardo di euro, tuttavia, non è chiaro se questo basterà per ampliare la platea dei beneficiari. Ovviamente, nonostante le critiche, il Bonus anziani rappresenta un primo passo verso un miglioramento dell’assistenza agli anziani non autosufficienti.