In questi mesi abbiamo assistito ad un telemarketing selvaggio. L’incubo adesso sta per finire con lo scudo anti-furbetti: come funzionerà
Negli ultimi mesi sono sempre di più le chiamate fastidiose ai danni degli utenti italiani. Infatti in molti l’hanno definito “telemarketing selvaggio”, con gli italiani che sono bombardati da chiamate pubblicitarie indesiderate. Tutto ciò però succede anche per il flop del Registro delle Opposizioni, che non è riuscito nel suo intento di bloccare quelle chiamate proveniente da aziende disoneste che ignorano le normative. Il Governo quindi sta valutando una nuova misura di sicurezza.
Stiamo parlando dello Scudo Anti Furbetti, che ha come obiettivo quello di affrontare questo problema. Con il nuovo decreto legislativo l’obiettivo è quello di sanzionare gli operatori illegali e prevenire anche quelli che sono i contratti poco trasparenti tra call center autorizzati e non. La speranza per tutti gli italiani è che questo scudo riesca a mitigare il problema. Ma cos’è nello specifico questo nuovo scudo anti furbetti? In queste ore è arrivata la spiegazione ufficiale.
Lo scudo anti-furbetti è un insieme di misure legislative e azioni volte a contrastare le pratiche di telemarketing aggressivo, in particolare quelle che coinvolgono l’uso di numerazioni false o manipolate, nota come spoofing. A supportare questa iniziativa ci ha pensato l’AGCOM ed il GPDP in Italia. Nonostante gli sforzi e le sanzioni inflitte alle aziende come Enel Energia, le difficoltà nell’applicare le normative relative al marketing telefonico sono evidenti, come dimostra la recente multa di oltre 79 milioni di euro.
Il Registro delle Opposizioni, rinnovato nel 2022, è stato considerato inefficace nel contrastare il problema dei call center non autorizzati. Tuttavia le Autorità competenti stanno cercando di adottare azioni più incisive per affrontare questo problema. Entro la fine di marzo 2024 è previsto l’entrata in vigore di un decreto legislativo volto ad aumentare le multe per le aziende che utilizzano numerazioni false per il telemarketing aggressivo, inclusa la pratica dello spoofing. Tale decreto consentirebbe di infliggere multe fino a un milione di euro a chi utilizza questo stratagemma.
L’Agcom ha anche deciso di introdurre un codice etico per i call center autorizzati, mentre il Garante per la Privacy sta lavorando per contrastare le intese tra call center legittimi e illegittimi, al fine di proteggere i dati degli utenti. Il principale obiettivo di queste misure è contrastare le pratiche commerciali aggressive nel settore del telemarketing. Sarà possibile tutto ciò introducendo meccanismi per tracciare le fonti delle chiamate e offrendo ai cittadini maggiore controllo nella segnalazione e nella denuncia delle violazioni.
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