Non sono poche le persone che tendono a parlare nel sonno, anche se non lo sanno. Questo è indice di una malattia.
Essere troppo in ansia quando si notano sintomi particolari può essere certamente un errore, soprattutto perché magari si tratta di situazioni che magari non meritano di generare preoccupazione. Conoscere il proprio corpo resta comunque importante, così da capire se davvero si tratta di qualcosa di inusuale e soprattutto frequente, che merita di essere approfondito.
In caso di dubbio è quindi sempre bene parlarne con il proprio medico, che saprà certamente se sia necessario sottoporsi a esami specifici. A volte si tende a essere turbati quando si scopre di avere un disturbo che riguarda il sonno, soprattutto perché sono altre persone evidentemente a riferirci di un nostro comportamento, nonostante possa essere un problema diffuso.
Non è così raro soffrire di problemi quando si dorme, anche se spesso si è inconsapevoli della situazione, per questo si può non sapere bene se sia necessario intervenire. Tra i disturbi più diffusi c’è quello che porta a parlare nel sonno, considerato per alcuni “normale”, ma che è in realtà indice di una vera e propria malattia, denominata “sonniloquio”.
Per chi si trova di fianco a chi lo fa può essere quasi divertente assistere, soprattutto perchè magari in questa fase possono emergere pensieri nascosti, ma è bene capire quale sia l’origine di tutto. La National Sleep Foundation, che si occupa proprio di questo, ha effettuato una serie di studi sul tema, da cui sono emerse le possibili cause, alcune delle quali non sono da sottovalutare.
In genere questo può avvenire a causa dello stress, ma a volte questo è da addebitare a problemi di salute mentale quali la depressione, abuso di sostanze o febbre. Riuscire a diagnosticarlo può comunque non essere semplice, soprattutto perché chi ne è affetto se tende a dormire da solo potrebbe non saperlo mai.
Se c’è qualcuno vicino potrebbe però essere utile capire quando questo accade, così da avere un’idea se sia correlato a una particolare fase. Altrettanto consigliabile è provare a tenere uno smartphone acceso per registrare le parole che vengono pronunciate e sapere se possano essere legate allo stato d’animo del periodo.
Se sei tra le persone che tendono a parlare nel sonno non può che essere interessante sapere se quello che si dice abbia davvero un sgnificato o sia frutto del caso. Insomma, la curiosità è più che naturale, soprattutto perché c’è chi pensa che in quella fase potrebbe venire alla luce qualcosa presente nel nostro inconscio ma che forse non riusciamo ad ammettere nemmeno a noi stessi.
In realtà, secondo quanto emerso dagli studi di Michael Breus, specialista del sonno e autore di The Power Of When, quello che si pronuncia non ha alcun significato. Inutile quindi cercare di pensare a eventuali tradimenti o simili che possono emergere in questo modo.
Provare a ridurre l’entità del problema è comunque possibile attraverso alcuni semplici accorgimenti. Se si vive una fase di profondo stress, ad esempio, può servire provare ad arrivare all’origine del problema o puntare sulla meditazione. Si può poi cercare di rendere la stanza il più buia possibile, così da facilitare il riposo o dormire e alzarsi a orari simili per dare al corpo una regolarità.
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